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venerdì, novembre 23, 2007

Neanche una parola a giustificare il male che mi fai

Ora basta, ora dimmelo, cosa resta dei miei lividi?
Neanche una parola a giustificare il male che mi fai...
Ora basta, ora ascoltami, devo dirtelo...sono al limite

Non importa se non sai perchè, a me importa che ti chiedi cosa senti dentro te...

E non pensare che io possa mai dimenticare, il male che mi fai.
Tutto ha un penso, le emozioni, gli attimi passati insieme, ricordi che come fotogrammi scorrono nella mia mente, e riproducono un piccolo filmato.
Sai, di quelli nostalgici? Quelli un po sgranati, un po sfocati...rivedo 1000 scende, perplesso, confuso..e mi chiedo perchè.

Non importa se non sai perchè, a me importa che ti chiedi cosa senti dentro te...
Neanche una parola a giustificare il male che mi fai...

Giorni, mesi, anni... e adesso cosa resta? Cosa resta di NOI, se mai ci sia stato un NOI?

Hai saputo far crolalre le poche certezze che avevo costruito, hai saputo privarmi di quell'orientamento che mi guidava nella vita..

E mi snto un gatto, un gatto senza baffi...goffo mi muovo sinuoso, alla ricerca di un perchè, e più non ti penso, e più lo faccio, e più mi accorgo che forse..
Forse, sono l'unico dei due a farlo.

Neanche una parola a giustificare il male che mi fai...

Se mai ci penserai, se mai ti mancherò, se mai...se.

Fammi capire che forse non era tutto finto, forzato, imposto...

E non pretendere che io possa davvero credere che tutto quello che mi hai detto sia vero...perchè finirei con il pensare che non sei la persona che credevo tu fossi.

Hai solo una parola.

Se questa è LA TUA PAROLA, allora grazie. È giusto porre fine alle situazioni che non hanno senso di esistere, e se mai dovessi aver bisogno di me...bhe, non stupirti se io non ci sarò.

Hai saputo come sfrattarmi dalla tua vita, hai saputo liberarti di me come un vecchio maglione ormai infeltrito, ma sai..forse quel maglione era il più caldo, e anche se all'apparenza non gratificava, sapeva riscaldare.

È inutile che io continui a chiedermi il perchè, me ne son fatto una ragione.

martedì, novembre 20, 2007

che strana la vita|

La vita sa sempre come stupirci, sorprenderci, meravigliarci... Non ci sono effetti speciali, non ci sono finzioni, tutto è vero, tutto esiste... tutto ci avoolge, o si avvinghia a noi. Differenza sottile..tanto, che importa?

Passi mesi a girarti e rigirarti in una vita che pensi essere troppo stretta, come quel vecchio vestito che ti ricorda la tua adolescenza, passi messi a chiederti cosa nonv a in te, o se è solo il mondo che non va..

Passi mesi a cercare di dimenticare, e mandi già il boccone, piano, piano...è così che comincia una buona digestione. Mastichi, mastichi ancora..mandi giù. Rimane l'amaro in bocca o è solo un retrogusto che non conoscevi ancora... E pensi che possa bastare un semplice bicchier d'acuqa x togliere quella sensazione.

No, non basta.. il sapore resta, resta e lo senti. Senti che forse ci vorrà molto più che un bicchier d'acuqa..

Poi ti ritrovi lì, a fare altro.. magari sei nel letto, o sei semplicemente di fronte al tuo computer, e ritrovi un pò quel sapore amaro che proprio non va via..

Ma cosa sarà mai?
Forse il gusto della vita?

Che fortuna..! Se me lo avessero detto prima, con un ingenuo sorriso, avrei risposto "ma va..ma dai...bisogna guardare avanti, lasciarsi il pssato alle spalle.. e tante altre stupide frasi che credi stiano bene in qul contsto li"...

E poi capita a te..

Assapori quel gusto che avevi in bocca, lo stesso che ti ha lasciato l'amaro.. lo stesso che hai provato a togliere bevendo un pò d'acqua..Ma questa votla, sembra essere diverso, sembra avere qualcosa di nuovo.
Che fare? Provi ancora a mangarne un pò per vedere l'effetto che fa, oppure aspetti ancora un po?

Che strana la vita...ti pone sempre nuovi quesiti, e a volte sembra non volerti mai lasciar momenti di tranquillità...che senso avrebbe?


Piccolo monologo scoordinato delle 10:55...

Buongiorno Vita!