Neanche una parola a giustificare il male che mi fai
Ora basta, ora dimmelo, cosa resta dei miei lividi?
Neanche una parola a giustificare il male che mi fai...
Ora basta, ora ascoltami, devo dirtelo...sono al limite
Non importa se non sai perchè, a me importa che ti chiedi cosa senti dentro te...
E non pensare che io possa mai dimenticare, il male che mi fai.
Tutto ha un penso, le emozioni, gli attimi passati insieme, ricordi che come fotogrammi scorrono nella mia mente, e riproducono un piccolo filmato.
Sai, di quelli nostalgici? Quelli un po sgranati, un po sfocati...rivedo 1000 scende, perplesso, confuso..e mi chiedo perchè.
Non importa se non sai perchè, a me importa che ti chiedi cosa senti dentro te...
Neanche una parola a giustificare il male che mi fai...
Giorni, mesi, anni... e adesso cosa resta? Cosa resta di NOI, se mai ci sia stato un NOI?
Hai saputo far crolalre le poche certezze che avevo costruito, hai saputo privarmi di quell'orientamento che mi guidava nella vita..
E mi snto un gatto, un gatto senza baffi...goffo mi muovo sinuoso, alla ricerca di un perchè, e più non ti penso, e più lo faccio, e più mi accorgo che forse..
Forse, sono l'unico dei due a farlo.
Neanche una parola a giustificare il male che mi fai...
Se mai ci penserai, se mai ti mancherò, se mai...se.
Fammi capire che forse non era tutto finto, forzato, imposto...
E non pretendere che io possa davvero credere che tutto quello che mi hai detto sia vero...perchè finirei con il pensare che non sei la persona che credevo tu fossi.
Hai solo una parola.
Se questa è LA TUA PAROLA, allora grazie. È giusto porre fine alle situazioni che non hanno senso di esistere, e se mai dovessi aver bisogno di me...bhe, non stupirti se io non ci sarò.
Hai saputo come sfrattarmi dalla tua vita, hai saputo liberarti di me come un vecchio maglione ormai infeltrito, ma sai..forse quel maglione era il più caldo, e anche se all'apparenza non gratificava, sapeva riscaldare.
È inutile che io continui a chiedermi il perchè, me ne son fatto una ragione.
Neanche una parola a giustificare il male che mi fai...
Ora basta, ora ascoltami, devo dirtelo...sono al limite
Non importa se non sai perchè, a me importa che ti chiedi cosa senti dentro te...
E non pensare che io possa mai dimenticare, il male che mi fai.
Tutto ha un penso, le emozioni, gli attimi passati insieme, ricordi che come fotogrammi scorrono nella mia mente, e riproducono un piccolo filmato.
Sai, di quelli nostalgici? Quelli un po sgranati, un po sfocati...rivedo 1000 scende, perplesso, confuso..e mi chiedo perchè.
Non importa se non sai perchè, a me importa che ti chiedi cosa senti dentro te...
Neanche una parola a giustificare il male che mi fai...
Giorni, mesi, anni... e adesso cosa resta? Cosa resta di NOI, se mai ci sia stato un NOI?
Hai saputo far crolalre le poche certezze che avevo costruito, hai saputo privarmi di quell'orientamento che mi guidava nella vita..
E mi snto un gatto, un gatto senza baffi...goffo mi muovo sinuoso, alla ricerca di un perchè, e più non ti penso, e più lo faccio, e più mi accorgo che forse..
Forse, sono l'unico dei due a farlo.
Neanche una parola a giustificare il male che mi fai...
Se mai ci penserai, se mai ti mancherò, se mai...se.
Fammi capire che forse non era tutto finto, forzato, imposto...
E non pretendere che io possa davvero credere che tutto quello che mi hai detto sia vero...perchè finirei con il pensare che non sei la persona che credevo tu fossi.
Hai solo una parola.
Se questa è LA TUA PAROLA, allora grazie. È giusto porre fine alle situazioni che non hanno senso di esistere, e se mai dovessi aver bisogno di me...bhe, non stupirti se io non ci sarò.
Hai saputo come sfrattarmi dalla tua vita, hai saputo liberarti di me come un vecchio maglione ormai infeltrito, ma sai..forse quel maglione era il più caldo, e anche se all'apparenza non gratificava, sapeva riscaldare.
È inutile che io continui a chiedermi il perchè, me ne son fatto una ragione.